venerdì 15 novembre 2013

Via Santa Caterina goes Social

Un cortile interno di Via Santa Caterina prima della ristrutturazione
Sotto ai portici della mia via io conosco solo Pippo, un allegro 80enne che puntualmente beve un bicchierino all'Osteria Santa Caterina e si ferma a fare due chiacchiere con gli osti. Ivo l'ho conosciuto pochi anni fa quando due ragazzi cercavano informazioni sulle leggende della via. Questo episodio è stato l'unico di socialità del vicinato che io ricordi. Poi ho perso di vista anche quei due ragazzi ma so che stavano lavorando ad un cortometraggio e chissà se è nato poi qualcosa. Ho raccontato questo perchè ho colto al volo il suggerimento di Social Street che ha creato un gruppo per riunire i residenti di Via Fondazza e scambiarsi idee, aiuto concreto, ricordi ecc. Io ho creato un gruppo per "quelli del borghetto" perchè via Santa Caterina è sempre stata un mondo a parte, un luogo forse nel passato poco sicuro, dove vivevano le donne del "mestiere" e dove succedevano fattacci di cronaca nera. La stessa via Cà Selvatica è legata a tipi loschi "selvatig", dal coltello facile. Alle sue Spalle Via Senza Nome, o "sfregatette" dove si dice che "quelle" stavano una di fronte all'altra ad aspettar clienti, in una via talmente stretta che per passare tra "le due" per forza dovevi strusciarti contro il loro seno. Andrei avanti per ore ad ascoltare e riraccontare queste leggende cittadine ma prima di tutto spero che questo esperimento faccia nascere belle iniziative in questa via così mutata negli anni dove le vecchine non sferuzzano più sotto i portici ma potrebbero presto tornarci accompagnate dalle nipoti magari! 

Se abiti in via Santa Caterina quindi ti aspettiamo, ma anche se sei solo un'amica/un amico, passa di qua. 

https://www.facebook.com/groups/viasantacaterinabologna/

La Bat

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