Ricette

LE POLPETTE DI NONNA ANTONIETTA

Alla cena pugliese abbiamo assaggiato le polpette di Graziella e Damiana ed è stata un'estasi. Condivido con voi la ricetta perchè merita davvero di essere preparata e gustata con una bella tavolata di amici.

A voi quello che  Graziella pazientemente mi ha trascritto:

500 grammi di tritato di manzo magro
2 uova
prezzemolo tritato
un pezzettino di aglio tritato
500 grammi di pane pugliese, meglio se raffermo
300 /350 grammi di parmigiano grattugiato
100/150 grammi di pecorino sardo grattugiato
sale qb e olio per friggere

Mettiamo il pane pugliese in una ciotola piena d'acqua per dieci minuti. Quando si è ammorbidito eliminiamo la crosta e strizziamo per bene la mollica con le mani.
In una ciotola capiente sbattiamo le uova con il sale, aggiugiamo il macinato e lo amalgamiamo  alle uova continuando a sbattere con la forchetta. Aggiungiamo il parmigiano, il pecorino, il pane strizzato, il prezzemolo tritato, il pezzettino di aglio tritato, regoliamo di sale e con le mani
lavoriamo bene l'impasto per amalgamare gli ingredienti in modo da renderlo omogeneo. Dopo di ciò facciamo delle palline, non molto grandi, prendendo un cucchiaio scarso di impasto e, comprimendolo   tra gli incavi delle mani
facciamo delle palline tonde e compatte, affinchè non si aprano quando le metteremo nell'olio bollente. Nel frattempo avremo messo l'olio sul fuoco e, una volta fumante butteremo dentro le nostre polpettine tonde, rigirandole durante la cottura sino a quando avranno formato la crosticina dorata. Facciamo
sgocciolare le polpette su carta assorbente e possiamo già servire le
polpettine calde con un contorno a piacere. Se mai ne avanzassero il giorno dopo possiamo tirare le nostre polpette mettendole in un tegame antiaderente con un filo di olio EVO,  copriamo con vino rosso e le mettiamo sul fuoco a fiamma alta chiudendo la pentola col coperchio. Controlliamo ogni tanto la cottura sino a quando il vino non sarà completamente sfumato, rigiramo con un cucchiaio di legno sino a che le polpette saranno diventate scure e si siaformata sul fondo una cremina bruna. 
Buon appetito!!!!

LA SCOTTIGLIA DI POLLO DI NONNA SILVIA

La scottiglia è un'antichissima ricetta toscana che addirittura si fa risalire agli Etruschi. E' la ricetta dei contadini che usavano prepararla intorno al fuoco la sera, quando ritornando dai campi, si riunivano le famiglie dei casolari.

A voi la ricetta di Nonna Silvia che ci ha dato Claudia:

Ingredienti per 4 persone:
1 pollo ruspante
carota, sedano, cipolla rosmarino, salvia e aglio
1 bicchiere di vino rosso
brodo di verdure
sale pepe peperoncino

Procedimento:
Tritare finemente la cipolla, le carote, il sedano, uno spicchio d'aglio, la salvia e il rosmarino. Mettere dell’olio in un tegame di coccio e soffriggervi lentamente il tutto, insaporendo con il peperoncino intero. Fare appassire il soffritto e, quando le verdure diventano colorite, aggiungere il pollo tagliato a pezzetti e cosparso di pepe. Rosolare il tutto rigirando spesso. Bagnare con il vino rosso e lasciar cuocere per almeno due ore versando, al bisogno, vino e brodo. Aggiungete la passata di pomodoro, salate e mettete una punta di peperoncino.
Lasciate addensare il sugo, quindi bagnate ripetutamente sempre con il brodo, terminando così la cottura.

Buona scarpetta!



IL BUSTRENGO SAMMARINESE DI NONNA SANTINA

Il  bustrengo è un dolce tipico della Romagna, ma anche le Marche ne rivendicano la paternità. La sua  ricetta permane avvolta dal mistero, perché tenuta, si dice, parzialmente segreta dalle famiglie del luogo. Ogni massaia, fondamentalmente, ha la sua ricetta, ecco quella di Nonna Santina che ci ha dato Mery:

Ingredienti:
1 litro latte
Pane raffermo del tipo coppia, q.b.
6 uova intere 
2 cucchiai di farina bianca e gialla
250 gr di uva passa tenuta a bagno
250 gr di zucchero
scorza di 1 limone e di 1 arancia
1 bicchierino anice

Procedimento:
Bollire il latte, versarvi  il pane a fette, farlo ammorbidire,  aspettare che si  raffreddi. Aggiungere un pizzico di sale, poi lo zucchero. Aggiungere uno alla volta le uova, la farina, le uvette, le scorze.    Mescolare, mettere in una teglia unta e infarinata. Cuocere sistemando nel comparto di mezzo( cioè né sopra, né sotto) a 175 gradi per 45/50 minuti. 



BISCOTTI SABLE'

Dicono che la Marchesa di Sablé portò a corte questi biscotti secchi molto friabili per ingraziarsi Luigi XIV e ci riuscì.

Ingredienti:
320g di farina 00 bio
230g di burro italiano
100g di zucchero di canna grezzo
Un pizzico di sale di cervia
Mezza bacca di vaniglia
Semi di papavero (il tocco di Cucina Melò)

Procediamento:
In un robot lavorare il burro con lo zucchero, i semi di vaniglia e il sale fino ad ottenere una crema, amalgamare bene. Versare tutta la farina setacciata ed impastare molto velocemente. Formare una palla di impasto, formare con l'impasto un panetto appiattito, coprirlo con pellicola e lasciarlo in frigo per un'oretta. Stendere l'impasto ad uno spessore di 1 cm e, con l'aiuto di un coltello ricavarne i dischi delle dimensioni desiderate. Prima di passare alla cottura, i dischi d'impasto dovranno riposare in frigorifero per almeno 2 ore. Cuocere i sablés a 180°C per 18-20 minuti, o fino a quando non saranno ben dorati. Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia.

RAGU ALLA BOLOGNESE

L'etimologia della parola ha le sue basi nel francese ragoût, sostantivo derivato da ragoûter, cioè "risvegliare l'appetito".

Nel 1982 la delegazione Bolognese dell' Accademia Italiana della Cucina solennemente decreta che la ricetta  del ‘Ragù Classico Bolognese’ è la seguente:
Ingredienti:
Cartella di manzo gr 300
Pancetta distesa gr 150
Carota gialla gr 50
Costa di sedano gr 50
Cipolla gr 30
Salsa di pomodoro Cucchiai 5
Vino bianco secco bicchieri 1\2
Latte intero bicchieri 1

Procedimento:
Sciogliere nel tegame la pancetta tagliata a dadini e tritata con la mezzaluna; Aggiungere le verdure ben tritate con la mezzaluna e lasciare appassire dolcemente; aggiungere la carne macinata rimescolando sino a che sfrigola; aggiungere 1\2 bicchiere di vino ed il pomodoro allungato con poco brodo; lasciare bollire per circa due ore aggiungendo, volta a volta, il latte e aggiustando di sale e pepe nero. Facoltativa, ma consigliabile, l’aggiunta, a cottura ultimata, della panna di cottura di un litro di latte intero.

Buon appetito

1 commento:

  1. Solo a leggere la ricetta del Ragù alla bolognese, mi sembra già di sentirne il sapore...Grazie!

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