E' arrivata la primavera. Solo dopo il primo barbecue dell'anno si può segnare il confine con l'inverno.
E dire che io mica mi fidavo del tempo, se non fosse stato per Antonella "che l'arrosticino se non è alla brace non sa da fare" non avrei mai rispolverato l'aggeggio a carbone.
Bruschette come kit di benvenuto: tartufo, pomodorini, stracchino e salsiccia...Fiumi di salamini e pecorino ( ovviamente fatti in casa o del contadino vicino di casa Giansante ).
Il tempo poi ha retto eccome e quest'esperienza in cortile ha reso tutti felici e a pancia piena ( c'è chi, mi dicono, sia arrivato a 18 arrosticini shhhh).
Alle 15:30, mentre ancora si rigiravano spiedini, ci hanno scampanellato, erano i vicini di casa che ci invitavano in strada, così il parrozzo, le ferratelle e la ratafia ce le siamo sbaffate all'aperto in compagnia di Pippo, Nadia, Silvia, Sergio, Alessandra, Luis, Alina, Ludovica, Elia e Gea, Nicola e Menta e tanti/e altri/e.
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Pane fresco abruzzese inviato da mamma Maria Teresa |
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Il nano sorveglia il barbecue |
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L'antipastino ino |
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Eleonora e l'arrosticino |
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Federico apprezza |
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Fono? |
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La tavolata |
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I racconti di Pippo in Via Santa Caterina |
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Non si dice mai di no alla Ratafia |
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I dolci fatti in casa dalle signore di Via Santa Caterina |
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Menta fa amicizia |
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Via Santa Caterina negli anni 60/70: La festa dell'Unità |
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Ciao io resto qui! |
Una bellissima giornata come sempre diversa e speciale a suo modo.
Grazie Nuna Pia e grazie Anto…magico Abruzzo.
La Bat
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